Oggi la parola “innovazione” rischia di restare vuota se non la riempiamo di contenuti concreti. L’Intelligenza Artificiale è ovunque nei discorsi, ma quanti di noi si sono davvero fermati a capirne il senso pratico? È stato proprio questo il motivo per cui ho scelto di frequentare il corso “Intelligenza Artificiale a supporto dei processi strategici”, organizzato con AT Formare per Innovare e cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo Plus e dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale della Regione Friuli Venezia Giulia.
Non è un tema da relegare ai soli tecnici. Come consulenti, imprenditori o manager dobbiamo capire come questi strumenti possano trasformare i processi decisionali, la strategia e persino la cultura organizzativa.
Il corso aveva un obiettivo chiaro e concreto: offrire una visione operativa del ruolo che l’AI sta assumendo nell’innovazione aziendale. Ho apprezzato l’approccio orientato all’azione: non teoria astratta, ma comprensione delle basi di Machine Learning e Deep Learning, insieme a strumenti e risorse per avviare un percorso reale di implementazione.
Uno degli aspetti più rilevanti è stato il ruolo strategico dell’AI. Non si tratta di un gadget tecnologico, ma di soluzioni che ridefiniscono il modo di prendere decisioni complesse: dall’analisi predittiva alla segmentazione di mercato, dalla personalizzazione dell’offerta alla gestione del rischio.
Il confronto con un professionista esperto di AI è stato un valore aggiunto. È emerso chiaramente quanto l’adozione dell’AI richieda preparazione delle persone, revisione dei processi e un accompagnamento del cambiamento organizzativo.
Personalmente considero questa esperienza un investimento sul mio ruolo di consulente e formatore. Mi ha fornito strumenti concreti per aiutare imprese e organizzazioni a scegliere e adottare l’AI in modo consapevole, evitando sia il timore paralizzante sia l’entusiasmo acritico.
Credo che percorsi formativi di questo tipo siano fondamentali per chi vuole continuare a guidare l’innovazione anziché subirla.
Con l’occasione ringrazio il docente Andrea Ruffini e per il supporto organizzativo al percorso formativo Massimo Beltrame e Giulia Andreussi dell’Enaip FVG.